POMODORO DATTERINO
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Il pomodoro datterino fa parte della famiglia delle Solanaceae e geograficamente proviene dall’America e portato in Europa durante la scoperta del Nuovo Continente.
Descrizione
Con il tempo si è espanso in tutti i Paesi del mondo e ormai è coltivato in ogni luogo del pianeta. Il pomodoro datterino è un incrocio con elementi provenienti dall’Asia, ma oggi presente sul mercato italiano grazie al suo sapore dolce e intenso. Il pomodoro datterino ha una forma ovale che richiama appunto quella del dattero e il colore è rosso acceso. Si presenta in grappoli ed è impiegato in cucina sia cotto che crudo all’insalata. Le proprietà del pomodoro datterino sono molteplici e vanno dalla Vitamina A, alla Vitamina C.
POMODORO DATTERINO: COME SI COLTIVA E QUANDO SI RACCOGLIE
Il pomodoro datterino viene seminato sia in serra nel periodo di febbraio, con opportune coperture, sia in pieno campo ma nel periodo della primavera-inizio estate. Il tipo di terreno adatto al pomodoro datterino deve essere fresco, fertile e ben drenato. L’apporto di acqua deve essere adeguato perché è un tipo di coltivazione che richiede un drenaggio importante. La pianta di pomodoro datterino raggiunge anche i 30 cm di altezza e dovrebbe essere legata come sostegno durante la crescita. La pianta che meglio si adatta come consociazione al pomodoro datterino è il basilico, ma si consociano bene anche le lattughe, cicoria, aglio e spinaci. Le temperature ideali per lo sviluppo del pomodoro datterino sono tra i 20° e i 25°C. Bisogna essere attenti alle patologie che il pomodoro datterino può sviluppare come ad esempio i parassiti animali come afidi e acari.
