FAGIOLI BORLOTTI

Descrizione

L’estensione dei fagioli borlotti in Europa avvenne attraverso la scoperta delle Americhe e con il trasporto delle navi che attraccavano dal Nuovo Continente verso il Vecchio Continente. In Europa c’erano solo specie di fagioli di orgine subsahariana, mentre i fagioli borlotti si diffusero più lentamente ma prendendo piede subito perché più fertile come pianta e semplici da coltivare. Le varietà di fagioli sono moltissime, addirittura si stimano 500 varietà di fagioli: ad esempio i fagioli di Atina, fagioli di Negruccio di Biella, fagioli di Sorana, borlotto nano di Levada, fagioli zolfini, fagioli di Controne, fagioli all’occhio, fagioli neri, fagioli Lima, ecc. Il tipo di fusto dei fagioli borlotti è rampicante o nano e raggiunge l’altezza di massimo 4 metri. I fagioli borlotti hanno i fiori di colore bianco o violetto, ma anche rossastro e giallo. I frutti della pianta di fagioli borlotti sono leggermente allungati con all’interno semi carnosi.

FAGIOLI BORLOTTI: COME SI COLTIVANO E QUANDO SI RACCOLGONO

I fagioli borlotti vengono coltivati in serra o in pieno campo. I fagioli borlotti in base al ciclo vegetativo possono avere diverse tempistiche di coltura: nelle regioni temperate sono seminati in primavera, mentre per i fagioli borlotti con un ciclo vegetativo più breve vengono seminati in estate. I fagioli borlotti hanno molteplici caratteristiche nutritive, tra le sue capacità nutritive rientrano quelle energetiche e rimineralizzanti. I fagioli borlotti inoltre aiutano nella riduzione dei livelli di colesterolo e dei trigliceridi nel sangue. I fagioli borlotti sono utili nel combattere elevati livelli di glicemia e stimolano l’intestino nelle sue fasi. I fagioli borlotti sono risultati utili per i disturbi legati all’aterosclerosi e nelle attività diuretiche e depurative dell’organismo.